In questi giorni, la stampa italiana e non solo, ha sollevato un polverone legato alla notizia che apple ha un sistema per "controllare" l'esecuzione di software "maligni" sui nostri iPhone.
Evidentemente questi bravi giornalisti e blogger non hanno altro di cui parlare e sparlano di cose che neanche conoscono! Aaaahhh quanto teniamo alla nostra privacy, quanto teniamo ai nostri intimi segreti, quanto ci offendiamo se qualcuno rischia di guardare nei nostri affari privati... (apro parentesi) ...e poi lasciamo fare i propri comodi e addirittura rivotiamo, politici che hanno e stanno rovinando l'Italia!! (chiudo parentesi).
Ragazzi smettiamola!! ...facciamo un po' di chiarezza!!
Cerco di spiegarlo in poche e semplici parole, così da far capire anche a giornalisti e qualche blogger di cosa si tratta, ok?
1) Il mondo è pieno di gente cattiva, gente che cerca di creare problemi e danni anche solo per mettersi in mostra o di gente che cerca di recuperare i codici delle nostre carte di credito, le password del nostro conto corrente online, ecc...
2) Apple ha messo a disposizione dei possessori di iPhone un negozio online, accedibile tramite il melafonino o tramite iTunes, che permette di installare sul telefonino applicazioni di terze parti, gratuitamente o a pagamento.
3) Per evitare che programmatori senza scrupoli, delinquenti informatici o (uso un termine che piace tanto hai giornalisti) hacker creino applicazioni "maligne", virus, che semplicemente blocchino il nostro telefonino o che facciano da ponte per trasferire dati sensibili dal nostro telefonino ai computer dei cattivi. Apple, ha fatto in modo che tutte le applicazioni presenti sullo store online siano prima vagliate dalla stessa. In questo modo è Apple stessa che si prende carico di controllare che le applicazioni non siano "maligne".
Questo controllo, però, non è una cosa semplice, controllare cosa fa un software non è sempre così facile e visto che fino ad ora le applicazioni sull'app store sono circa 1000 (mille) e il numero è in continua crescita, potrebbe sfuggire alle reti della mela qualcuna delle applicazioni sopra indicata, qualche applicazione che nasconda insidie.
Arriviamo al punto! Cosa fare se una applicazione installata su 300.000 (trecento mila, e si parla di questi numeri ormai) iPhone si scopre che è un virus, è una backdoor o un modo per accedere ai dati salvati sul telefonino?
Altre aziende non fanno niente oppure si inventano gli antivirus...
Apple ha invece escogitato un sistema intelligentissimo: una lista, pubblicata online, che contiene, qualora un giorno ce ne fossero, i nomi delle applicazioni maligne sfuggite ai controlli. Ok? I nostri iPhone periodicamente o ogni volta che facciamo partire una applicazione o quando lo vogliamo noi (non si sa ancora come funzionerà, questo è anche il bello) controllerà questa lista e ci avviserà che stiamo per far partire una applicazione che può essere dannosa, ci chiederà cosa fare.
Da qui a dire che questo è un sistema che apple userà per invadere la nostra privacy... Apple non ha accesso ai nostri telefonini, sarebbe inutile, troppo dispendioso e tecnicamente molto difficile. Apple semplicemente ha creato una pagina web con una lista che conterrà il nome delle applicazioni dannose, il telefono legge questa lista e ci chiede cosa fare nel caso in cui una di quelle applicazioni fosse installata sul nostro telefonino, dov'è il problema!?!!?!? Anzi, io direi, geniali!! Ci tengono alla nostra sicurezza!!
Poi vorrei aprire una parentesi uscendo anche un po' fuori tema.
Perché secondo voi, i media (praticamente il braccio della politica italiana) ci tengono tanto a sottolineare ogni possibile violazione della nostra privacy? Perché per l'Italia è così importante la privacy? Che danno può fare un magistrato che intercetta una mia telefonata con mia madre o con la mia ragazza? A me nessuno! ...e ad un politico che ha giri loschi? ...e ad un delinquente? Lascio la risposta a voi e spero che a qualcuno sia più chiaro perché per l'Italia è così importante la privacy...
Grazie per la pazienza... alla prossima
Eugenio Leo
5 commenti:
Premettendo che concordo pienamente con la tua visione ho però delle riflessioni (ooohhhh) da fare.
In effetti per quanto Apple possa controllare e vagliare un applicativo e ciò che fa, senza un accesso al sorgente dello stesso, non potrà (credo) mai essere in grado di assicurare al 100% la sua NON malignità...E mi sa che non tutti coloro i quali vogliono vendere i propri applicativi su ITunes o AppleStore siano disposti a rilasciare i sorgenti dell'applicativo.
D'altra parte non vedo assolutamente nulla di strano nell'accedere ad una blacklist ed avvisare (attenzione non impedire visto che implicherebbe notevoli problemi di ,vogliamo chiamarla, LIBERTA'? o per meglio dire CONCORRENZA "Sleale" ) l'utente che sta lanciando un programma potenzialmente pericoloso!
E' un meccanismo che utilizzano la stragrande maggioranza degli antivirus in circolazione in mezzo mondo e ora solo Apple non può farlo??? E inoltre Microsoft per anni ha tenuto aperta una porta (backdoor tecnicamente) sui suoi sistemi operativi per "celare" il recupero di non ben precisati "DATI DI TEST!!!"...
Quindi smettiamola di giocare...ah questo ovviamente non vale per noi italiani, visto che il gioco che noi preferiamo di più è un gioco conosciuto con il nome Meridionale di "O Scem miezz" o tradotto "Lo Scemo in mezzo"...peccato che non abbiamo capito che gli scemi in mezzo siamo proprio noi!!! Noi che non ci chiediamo perchè questi signori si interessano se Apple spia, come te giustamente dicevi, la mia telefonata con la mia ragazza, e non si preoccupano di perchè c'è qualcuno che in parlamento porta il Lodo Alfano e il DL sulle Intercettazioni...è giustamente che caspita vi pare che è giusto sapere il Politico di turno cosa si dice con Totò Rii...ehm...sua mamma!!!???
Ovviamente condivido tutto al 100%!
Grazie Alessandro!
Purtroppo i giornalisti italiani non sono solo il braccio della politica, ne sono i cani da guardia. E poi, se intercettano me e te al telefono, cosa sentiranno? "E picci picci, e mucci e mucci, e quanto ti amo io a te???"...Buon lavoro nella selvaguardia della nostra intelligenza!
Discorsi politici a parte è meritorio informare l'ignorante pletora dei finti giornalisti informatici di come stanno le cose. Del resto il loro scopo è evidente: spaventare l'utente con argomentazioni capziose non suffragate da fatti ma da illazioni maturate in cervelli poco frequentati dai neuroni. Chi non ha nulla da nascondere non si ferma davanti ai fantomatici pericoli della violazione della privacy ma, soprattutto, "chi sa fa e chi non sa insegna".
Claudio Mac
Grazie Claudio,
ovviamente condivido tutto pienamente!
Eugenio
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